Non si ferma, a Sulzano, la battaglia di minoranza e Legambiente Basso Sebino contro il progetto dell’Amministrazione Comunale per la realizzazione di un parcheggio interrato nei pressi della stazione ferroviaria, progetto che -secondo chi si oppone- potrebbe creare seri danni all’area in cui sarà realizzato e trasformare definitivamente Sulzano in un “parcheggio” per chi si reca a Monte Isola.
L’ultimo capitolo di questa vicenda riguarda i costi dell’opera che, come rivelato dalla Comunità Montana della Valle Trompia, che attraverso la sua controllata pubblica Savat sta gestendo il progetto, hanno subìto un aumento di quasi il 28% rispetto alla stima iniziale.
La spesa totale dell’intervento, infatti, passerebbe da circa 2,7 milioni di euro a tre milioni e 450mila, con un aumento di circa 750mila euro. Il motivo di questo aumento sarebbe dovuto ad “elementi imprevisti e imprevedibili” ed all’iter con le autorità competenti (vale a dire Fnm, la Sovrintendenza ed Acque Bresciane).
Non solo: secondo Legambiente -che teme anche per il rischio inquinamento della falda sottostante da cui si alimenta l’acquedotto- l’obiettivo stesso dell’opera, ovvero fornire il paese di maggiori posti auto, verrebbe meno, perché degli 82 previsti dal progetto un determinato numero dovrà essere riservato gratuitamente ai fruitori del servizio ferroviario.
Le nuove prescrizioni imposte, come il monitoraggio continuo delle ferrovie, la creazione di un pozzo di guardia durante gli scavi e la stesura di guaine speciali, hanno appesantito i costi iniziali, che devono tenere conto anche dell’aumento dei prezzi delle materie prime. Da qui, l’appello di Legambiente ad abbandonare il progetto e pensare ad un luogo “meno impattante” come, propone l’Associazione, l’area vicina al cimitero, dove già esiste un parcheggio privato.