Era il febbraio scorso quando, un lunedì mattina, gli operai incaricati dei lavori di potatura dei tigli presenti in via Pericoli a Sulzano (nei pressi del cantiere per la realizzazione della nuova rotonda), hanno cominciato ad abbatterli.

Quattro degli undici alberi presenti sono stati tagliati, per un malinteso di cui si era subito detta dispiaciuta Paola Pezzotti, sindaca del Comune, che aveva garantito prima del via ai lavori che quelle piante, invece, sarebbero rimaste là dove si trovavano.

Otto mesi dopo, la polemica non si è sopita: a tornare a parlare dell’episodio è stato, nei giorni scorsi, il Circolo Legambiente Basso Sebino, che poco dopo l’abbattimento dei quattro tigli aveva anche presentato due esposti, uno alla Guardia Forestale dei carabinieri ed uno alla Soprintendenza.

Gli ambientalisti, oggi, lamentano il fatto che al posto dei tigli rimossi per errore siano stati piantati dei cespugli, che nulla hanno a che fare con le piante tagliate, contrariamente a quanto promesso del Comune che, in un primo momento, aveva garantito che i quattro alberi tagliati sarebbero stati sostituiti con delle piante simili. “Un paradosso”, così definito da Legambiente, secondo cui l’impresa responsabile dell’errore andrebbe “denunciata per danni”.

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