La Vallecamonica ha di nuovo l’occasione di approfondire la figura di Lydia Franceschi. Lo scorso anno lo fece con il reading teatrale “Perché non sono nata coniglio” a Breno, grazie alla Commissione scuola e cultura Ermes Gatti. La prossima settimana, nell’ambito delle iniziative programmate per la festa della Liberazione, sarà la giornalista Tiziana Ferrario a parlarne, presentando il suo libro “La bambina di Odessa”.
Un evento in programma martedì 18 aprile alle 20:30 al Cinema Garden Multivision organizzato in collaborazione con: Comune di Darfo, Istituto Olivelli Putelli, Commissione Cultura Ermes Gatti, con Anpi Vallecamonica e Lovere, Fiamme Verdi, Anei, Ecomuseo della Resistenza, CGIL Vallecamonica Sebino e CISL Brescia e Fondazione Franceschi Onlus.

La nascita negli anni Venti da genitori italiani a Odessa, in quella che oggi è ancora l’Ucraina, il ritorno in patria, la lotta partigiana, l’insegnamento a scuola, gli anni Settanta e la morte di un figlio negli scontri studenteschi. Per questa disgrazia una battaglia di vent’anni per far emergere la verità: Lydia Buticchi Franceschi, donna, madre, insegnante e testimone di un Novecento attraversato a testa alta, viene raccontata da Tiziana Ferrario nel romanzo biografico che porterà di fronte al pubblico camuno, ma anche, la mattina successiva, davanti agli studenti dell’Olivelli Putelli di Darfo.
La giornalista e conduttrice Rai ha detto di Lydia: “Lungo la strada della vita si incontrano tante persone, alcune non lasciano alcun segno, altre ci prendono per mano e ci guidano per farci capire da che parte sta il male e per che cosa vale davvero la pena lottare. Sono stata fortunata a incontrare Lydia Franceschi quando ero all’inizio del mio cammino nella vita. È stata un esempio. Non finirò mai di ringraziarla”. Interverrà alla serata, che è a ingresso libero e gratuito, la presidente di Fondazione Roberto Franceschi Onlus, Cristina Franceschi.