Ogni luogo ed ogni comunità hanno un’impronta sonora differente, che può essere intesa anche come strumento per raccontare la storia di quella stessa comunità. Da questa premessa nasce il progetto “Topografia sonora” di Neunau, al secolo Sergio Maggioni, sound designer camuno che dal 2015 ha avviato un progetto artistico di ricerca sonora che ha già trovato spazio in “Un suono in estinzione”, tramite cui sono stati documentati i fenomeni acustici del ghiacciaio dell’Adamello.
Neunau, ora, si sposta a Monno, dove sarà ospite di una residenza artistica del Centro Ca’Mon, nato un anno fa nell’ex asilo del paese. Il suo lavoro, come spiegato nell’incontro di presentazione avvenuto sabato sera, consisterà nel rilevare e registrare i suoni dei gesti e degli strumenti del lavoro della comunità, così come i suoni ambientali, le voci e le parole dei monnesi. Una volta catturato il suono, questo diventerà materiale per comporre tracce audio, docu-film, performance ed installazioni con protagonista il suono come mezzo per raccontare una storia.
Il progetto è realizzato nell’ambito di “Terre alte Suoni Echi Visioni”, finanziato all’interno della Call Cultura, un’iniziativa ideato dalla Fondazione della Comunità Bresciana Onlus per sostenere la co-progettazione territoriale in ambito socio culturale. Fondamentale, per la riuscita del lavoro di Neunau, la possibilità della residenza artistica presso il Centro Ca’Mon, che continua così il suo percorso di residenze offerte ad artisti locali e non.