Regala sempre grandi soddisfazioni il sito archeologico di Tor dei Pagà, sui monti di Vione, al centro da una decina d’anni di una serie di campagne archeologiche estive, che coinvolgono anche gli studenti dell’Università Cattolica di Milano e cercano di riscostruire i motivi per cui, nel 1200, si sia sentita l’esigenza di costruire un sito fortificato a 2.240 metri di quota.

Quest’anno, dopo aver ispezionato la torre maggiore, a dare soddisfazioni è stata la torretta, nella cui parte inferiore è stata scoperta una piccola stanza con focolare, resti di pasti, monete, dadi da gioco ed altri oggetti. Una scoperta che aiuta a ricostruire lo stile di vita di 800 anni fa.

Alla luce anche di quest’ultima scoperta, il Comune di Vione ha intenzione di chiedere l’iscrizione del sito nella lista dei beni tutelati dall’Unesco. “Una piccola e grande impresa che non sarà facile portare a casa”, ha detto al Giornale di Brescia Mauro Testini, sindaco del paese, “ma ci sono tutte le condizioni scientifiche per riuscirci, oltre che le collaborazioni giuste”.

E’ in corso una concessione triennale per indagare la zona, e nei prossimi due anni si lavorerà anche in questa direzione. La campagna estiva di quest’anno, intanto, è giunta a conclusione, ma già si pensa ai lavori futuri, come analizzare i toponimi dell’area.

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