Una prima “tornata” era già stata fatta nel 2022, coinvolgendo diciotto Comuni bresciani, tra cui quelli di Darfo, Breno, Edolo ed Iseo. Ora, “Etichetta la cassetta”, iniziativa voluta da Poste Italiane su tutto il territorio nazionale, torna in provincia di Brescia, con lo stesso obiettivo: fare in modo che ogni cassetta delle lettere su cui non è affisso il nome del proprietario possa avere un’etichetta identificativa e favorire, così, il lavoro dei portalettere nella consegna della posta.

L’iniziativa torna nel Bresciano tramite i cinquanta Centri di Recapito del territorio: i cittadini con cassetta “anonima” stanno ricevendo in questi giorni una comunicazione con cui li si invita ad apporre delle etichette a strappo ed adesive, incluse nella comunicazione stessa, sulle proprie cassette e sul citofono.

Un gesto, questo, semplice ma fondamentale per il regolare svolgimento del lavoro dei portalettere. L’iniziativa riguarda in particolare i Comuni con meno di 5mila abitanti (e dunque anche numerosi della Vallecamonica), aree a cui Poste Italiane sta dedicando particolare attenzione anche tramite il progetto “Polis-Casa dei servizi digitali”, con cui si stanno riqualificando gli uffici postali dei Comuni più piccoli della provincia. Inoltre l’Azienda ha avviato un percorso di collaborazione con le istituzioni locali per intervenire sulla toponomastica, per rendere efficace il servizio, soprattutto nei territori periferici.

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