E’ stato assolto dal gip l’82enne camuno coinvolto in due differenti indagini relative al traffico di droga nel bresciano, soprannominato il Nonno spacciatore, già ai domiciliari.

Stando all’accusa, l’anziano aveva acquistato due chili di cocaina da un trafficante albanese per poi rivenderli ad altri spacciatori. Ma per il gup non ci sarebbe la prova di questo acquisto (avvenuto nel marzo di un anno fa): per questo è stato assolto al termine del processo celebrato con il rito abbreviato.

Attese invece le nuove sentenze relative all’operazione Lucignolo, scattata a fine 2018 dopo due morti per overdose in media Vallecamonica. Per il Nonno spacciatore, considerato in questo caso uno dei vertici della centrale dello spaccio camuna, sono stati chiesti 6 anni e 6 mesi di reclusione.

Intanto non si fermano i controlli dei carabinieri del comando provinciale volti a contrastare il traffico di sostanze stupefacenti: nelle scorse ore una pattuglia della stazione di Marone ha fermato per strada un 27enne di Clusane d’Iseo. Sulla sua auto c’erano 45 grammi di cocaina già suddivisi in una novantina di dosi. Scattata la perquisizione domiciliare, i militari hanno sequestrato anche 9.600 euro in contanti, ritenuti provento dell’attività illecita. L’arresto è stato convalidato ed è stata applicata la misura cautelare: il giovane è ai domiciliari in attesa del processo.

Share This