C’è una ragazza 25enne di Darfo Boario Terme coinvolta nell’incidente sul Gran Zebrù dagli esiti purtroppo fatali. L’ha reso noto il Cnsas, Soccorso alpino Lombardo, che ha ricevuto la comunicazione dal Soccorso Alpino di Solda – Bergrettung Sulden, allertato nella mattinata di lunedì per un intervento a più di 3.000 metri di quota, nel territorio comunale di Valfurva (Sondrio).
Dopo aver risalito il Canale delle Pale Rosse, poco prima di arrivare sulla Cresta di Solda – Suldengrat, la ragazza sarebbe inciampata, precipitando per almeno 600 metri. Il compagno di cordata, un 59enne, anch’egli di Darfo Boario, ha lanciato subito l’allarme. Con l’aiuto dell’elicottero Pelikan3 i soccorritori di Solda hanno raggiunto la giovane alpinista camuna, che era già deceduta.
L’uomo invece è stato recuperato con una verricellata e trasportato a valle sotto shock, dove è stato preso in consegna dai Soccorritori del Soccorso Alpino CNSAS di Valfurva. Sono intervenuti anche i Carabinieri e la Guardia di Finanza.
La salma della ragazza, Sandra Bianchi, classe 1995, è stata trasportata prima a Solda e poi a Silandro, e dopo il nulla osta delle autorità competenti farà rientro a casa, a Montecchio di Darfo, dove la attendono i genitori, i due fratelli e la sorella.
Solo un mese fa un’altra tragedia sul Gran Zebrù aveva visto morire due alpinisti bergamaschi, travolti da una valanga.