Sale Marasino affollata ieri pomeriggio per l’addio a Luciano Bertagna, morto nella tragedia che si è portata vita anche le vite di Raffaella Zanotti e di suo figlio Cesare, anche loro di Sale Marasino.
Con altre sei persone stavano scalando in cordata la Presanella.
Luciano Bertagna aveva 45 anni, la sua breve vita l’ha trascorsa in gran parte in giro per il mondo: dall’Australia, al Sud America, dall’Europa all’Asia per segure le corse della Ducati, come meccanico personale di Max Biaggi. Ad un certo punto aveva deciso che era arrivato il momento di rallentare e di tornare a Sale, dove, nel borgo di Conche, aveva aperto un bar.
Don Luigi Bogarelli durante il funerale ha parlato della profonda desolazione nella quale è piombata la comunità, ma anche si speranza e di fede. Una comunità che venerdì alle 15 si troverà di nuovo nella parrocchiale, per l’ultimo saluto a mamma Raffaella, di 41 anni, e a suo figlio Cesare, di 14 anni.
Le loro salme si trovano ora nell’abitazione in via Ronzone n. 79 di Sale, dove questa sera alle ore 19.30, si terrà la veglia di preghiera.
Anche per domani l’amministrazione salese ha proclamato il lutto cittadini, con bandiere a mezz’asta e attività commerciali chiuse durante il rito funebre.
Funerali ieri anche per Marcello Rosa, il 51enne di Castegnato ucciso sabato da una scarica di sassi mentre stava compiendo con altre due persone un’arrampicata in cordata sulla parete sud del Gavia.