Approda anche in Vallecamonica il progetto “Esosport run”, ideato nel 2009 da Nicolas Meletiou, managing director di “Eso”, azienda lombarda che da cinque anni si è trasformata in società benefit. Obiettivo del progetto –l’unico del genere per ora in Italia- è quello di promuovere l’economia circolare e la cultura del riuso, applicandola in particolare sulle scarpe da running che non si utilizzano più.
Il loro smaltimento può infatti portare alla realizzazione della materia prima secondaria adatta per realizzare la pavimentazione anti trauma presente nei parchi giochi (i “Giardini di Betty”, dedicati ad Elisabetta Salvioni Meletiou) o come base per le piste di atletica (le “Piste di Pietro”, dedicate a Pietro Mennea).
L’azienda ha, per ora, siglato un accordo triennale con undici Comuni: Angolo Terme, Borno, Gianico, Cerveno, Darfo Boario Terme, Malegno, Cevo, Esine, Ossimo, Vione e Saviore dell’Adamello, ma l’idea è quella di coinvolgere in un secondo momento tutta la Valle.
Il progetto si svolge in modo molto semplice: nei Comuni interessati sarà posizionato (nei pressi delle scuole, in modo da coinvolgere anche i più giovani nel progetto con azioni specifiche) dei contenitori, dentro cui riporre le scarpe esauste. La società provvederà, con mezzi e personale proprio, a svuotarli tre volte l’anno. Il materiale lavorato tornerà poi nei Comuni per gli utilizzi previsti.
A fare da intermediario tra Comuni ed azienda sarà “Green Evolution”, realtà del Gruppo Fedabo che si occupa di consulenza ambientale, a cui toccherà ad essa versare all’azienda milanese le quote annuali previste dall’accordo ed il costo del primo ritiro del materiale da riciclare, mentre i Comuni dovranno pagare i restanti due ritiri e quelli previsti nei due anni seguenti.
“Una bella iniziativa, un bel progetto educativo che fa bene all’ambiente e sposa la nostra idea di Valle Green”, ha dichiarato Mirco Pendoli, Assessore all’ Ecologia e ambiente-Caccia e pesca-Patrimonio-Vigilanza ecologica della Comunità Montana di Vallecamonica, nonché Sindaco di Gianico, “credo che i nostri bambini, ragazzi e giovani, ci daranno la risposta adeguata e, anche attraverso questo progetto, costruiranno insieme a noi un futuro fatto di scelte sempre più consapevoli e sostenibili”.