Il progetto del treno a idrogeno interessa anche la città e la Franciacorta. In questi giorni si sono registrati almeno due interventi in merito, alla luce della delibera del 14 novembre che rischia di affossare l’obiettivo di un servizio suburbano tra la città e il Sebino, con un treno ogni mezz’ora per Iseo e ogni quarto d’ora per Castegnato. I treni a idrogeno sono più lunghi e lenti rispetto agli attuali convogli diesel e ciò ha spinto la Regione a rinviare l’attivazione del servizio cadenzato.

I Comuni franciacortini attraversati dalla linea ferroviaria Brescia-Iseo-Edolo chiedono maggior chiarezza sul progetto del treno a idrogeno che dovrebbe diventare realtà nel 2024: gli amministratori di Castegnato, Cazzago San Martino, Corte Franca, Iseo, Paderno Franciacorta, Passirano e Provaglio d’Iseo reclamano la mancanza di coinvolgimento nelle fasi progettuali che riguardano gli adeguamenti infrastrutturali, com’è emerso nel corso di una riunione dell’associazione Terra di Franciacorta.

A farsi sentire nelle scorse ore è stato anche il Partito Democratico, che chiede alla Regione di tornare sui propri passi e ripristinare il progetto di un treno ogni mezz’ora nella tratta Brescia-Iseo-Edolo, dettaglio che la delibera regionale del 14 novembre non garantisce. Non è la tipologia di combustibile che determina l’appetibilità del servizio, ciò che preoccupa i democratici è il brusco stop che avrebbe il progetto politico, ossia, una rete di trasporto suburbana su rotaia che abbracci città e hinterland. Secondo Il Pd non realizzare i treni suburbani cadenzati è un errore grave, poiché è necessario far arrivare meno auto in centro, offrendo un servizio trasportistico efficiente e di qualità.

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