Il primo treno ad idrogeno in funzione in Italia si metterà in moto in Vallecamonica nel 2024. Mercoledì scorso, a Breno, si è tenuto un incontro tra Ferrovie Nord, Trenord e la Comunità Montana, per fare il punto della situazione sul progetto che renderà il nostro territorio la prima “Hydrogen Valley italiana”, e la linea Brescia-Iseo-Edolo la prima a livello nazionale su cui correranno solo treni alimentati con il combustibile poco inquinante.
I primi sei elettrotreni di Alstom sarebbero dovuti giungere a luglio, ma la loro consegna è slittata alla seconda parte dell’anno, con i collaudi che quindi avverranno in autunno da parte dell’Agenzia di sicurezza nazionale.
Gli altri sei treni saranno invece consegnati più avanti, in modo da sostituire tutti i mezzi della flotta: in tutto, per il loro acquisto saranno spesi 160 milioni di euro a fronte di un progetto da 300 milioni. I restanti 140 milioni, infatti, serviranno per la realizzazione degli impianti di produzione, stoccaggio e distribuzione dell’idrogeno.
A questo proposito, nei giorni scorsi ad Iseo sono cominciati i lavori per la costruzione dell’impianto nell’area vicino alla stazione, tra via Ninfea e via Roma. L’apertura del cantiere ha messo in subbuglio i residenti della zona, che hanno scoperto per caso l’avvio delle opere.
Il gruppo di minoranza di Progetto Iseo ha chiesto alla Giunta di organizzare un’assemblea pubblica per illustrare il progetto: nell’attesa di una risposta, Legambiente terrà sabato prossimo alle ore 10:00 un incontro presso la sede del Circolo dei Lavoratori per discutere del progetto ed illustrare i timori dei residenti, che si ritroveranno vicino casa un impianto di cui per ora sanno poco o nulla.