I numerosi pendolari che nei mesi scorsi sono stati costretti dal lockdown a restare in casa ed a lavorare in smart working potranno finalmente fare richiesta di rimborso a Trenord. Lo comunica la società stessa, a seguito di un incontro tenutosi la settimana scorsa tra le associazioni di categoria, le Agenzie per il Trasporto Pubblico Locale e Claudia Maria Terzi, Assessore regionale per il trasporto: la legge 77 del 17 luglio 2020 prevede rimborsi per quegli abbonamenti non utilizzati durante il lockdown tramite due modalità.

Una è l’utilizzo dei voucher, l’altra è il prolungamento degli abbonamenti. Trenord ha deciso di utilizzare la prima, essendo i voucher la soluzione più flessibile per andare incontro alle esigenze di tutti i passeggeri. Il rimborso potrà essere chiesto da coloro che avevano un abbonamento per il mese di marzo o un abbonamento annuale che includesse i mesi di marzo e/o aprile.

Da lunedì è possibile fare domanda sul sito www.trenord.it: le richieste presentate nei mesi scorsi e rimaste in sospeso dovranno essere integrate con un modulo di autocertificazione disponibile online. Trenord rimborserà sia i titoli di viaggio solo ferroviari che quelli integrati ordinari ed agevolati. Le domande vanno presentate entro il 31 ottobre; il rimborso sarà nominale e non frazionabile. Infine, chi ha un abbonamento acquistato tramite una convenzione aziendale potrà inoltrare richiesta al proprio mobility manager.

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