Come esprimere la propria riconoscenza a chi, durante la fase più acuta della pandemia ha prestato il proprio servizio a favore della comunità? Un pensionato ci ha pensato a lungo, fin quando non ha avuto la risposta letteralmente tra le sue mani.

Così, giovedì mattina, il signore si è presentato alla Casa di Enzino di Sonico (struttura che fa parte della famiglia Exodus di don Antonio Mazzi) porgendo in dono un tartufo nero di quasi mezzo chilo. Il donatore –che ha scelto di restare anonimo- ha spiegato di averlo trovato poco prima mentre, insieme alla sua cagnolina addestrata, si trovava sui boschi tra Novelle e Sellero, insieme ad altri di taglia decisamente inferiore.

Il pensionato non ci ha pensato due volte, ed ha deciso di donare il prezioso tartufo alla comunità di Sonico, come segno di ringraziamento per quanto fatto durante il primo lockdown, quando i volontari si sono messi al lavoro per distribuire cibo e beni di prima necessità a chi non poteva uscire di casa, finendo anche per aiutare lui.

Invece che venderlo a qualche ristorante, ha quindi deciso di donarlo alla Casa di Enzino, che ora potrà gustarselo grazie ai piatti che il cuoco della Comunità sta già mettendo a punto. Immancabile l’invito al donatore a sedersi a tavola con gli ospiti della Comunità, che così potrà assaggiare il tartufo e, soprattutto, assaporare il gusto di un bel gesto come quello da lui fatto.

[Foto dalla pagina Facebook di Fortunato Pogna]

Share This