Da settembre 2020 Vincenzo Capano, 27 anni, è in carcere per l’omicidio della madre, Francesca Mesiano, 52, affetta da problemi psicologici. Il delitto avvenne a Breno, nell’appartamento messo a disposizione dal Comune. Il figlio rimase a vegliare il corpo senza vita della mamma per ore, fino a decidere di recarsi dai carabinieri per chiedere aiuto, senza però saper spiegare il motivo del suo gesto.

Al termine dell’udienza preliminare il gup Federica Brugnara, prima di pronunciarsi su un eventuale rinvio a giudizio, ha disposto una nuova perizia psichiatrica: sia sulla capacità dell’indagato di stare a processo che di intendere e volere. Il conferimento dell’incarico è fissato al prossimo 8 novembre.

Il pm Roberta Panico aveva chiesto per il giovane il rinvio a giudizio; la difesa, rappresentata dall’avvocato Gerardo Milani, invece, il non luogo a procedere: in incidente probatorio già un perito l’aveva ritenuto totalmente incapace. Il consulente del pm (che ha chiesto il processo) invece, aveva riconosciuto solo un parziale vizio di mente. Serve quindi, per il giudice, un terzo consulto.

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