Il 9 giugno 1915, nel tentativo di conquistare la Conca Presena, 54 giovani militari italiani morirono in quota. Nello stesso luogo, su un grosso masso, fu allestito dagli austriaci, come racconta una vecchia fotografia custodita al Museo della Guerra Bianca di Temù, un altare, dove venne celebrata per quei caduti una messa.

Dopo tante ricerche il presidente del Museo Walter Belotti ha recentemente individuato il grande masso usato come altare, constatando che è ancora nella stessa posizione che si vede nella fotografia in bianco e nero, e dunque dov’era 104 anni fa.

Il timore era che la morfologia dell’area fosse stata modificata dai lavori fatti per la costruzione degli impianti di risalita, nonché dallo scioglimento dei ghiacci. Per Belotti è stata una grandissima emozione rinvenire quel prezioso e significativo pezzo di storia della Grande Guerra.

Nei giorni scorsi don Antonio Leoncelli, parroco di Pezzo e del Tonale, nonché cappellano alpino, ha celebrato la messa in quota – che ogni anno il Museo organizza nei luoghi della Grande Guerra – proprio nello stesso punto nel quale furono ricordati i 54 militari italiani e le decine di austriaci caduti.

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