(foto Eco di Bergamo)

Erano stati trasportati in condizioni disperate in ospedale, i due fratelli che venerdì sera sono finiti sott’acqua nel lago d’Iseo, a Tavernola, durante un bagno. Ma i giovani non ce l’hanno fatta e in serata è stato constatato il loro decesso. Di origini pachistane, Waqas e Hassan avevano 16 e 17 anni e abitavano con la famiglia ad Azzano San Paolo dal 2009.

I sei componenti della famiglia, mamma, papà e quattro fratelli (il più piccolo di 7 anni), erano sul lago per trascorrere qualche ora di relax sulla spiaggia Rino. Intorno alle 18 si è consumato il dramma. Il diciassettenne è entrato in acqua ma ha chiesto aiuto ai famigliari, poichè non riusciva a tornare a riva: si è buttato, per soccorrerlo, il fratello di 16 anni, ma anche lui è stato subito in difficoltà, tanto che il terzo fratello, 18enne, si è tuffato a sua volta.

Le persone a riva hanno subito capito la situazione di pericolo e un bagnante è riuscito con un salvagente a portare in salvo il maggiore, mentre i due minorenni sono stati inghiottiti dalle acque profonde del lago.

Sono quindi intervenuti i volontari di Camunia Soccorso, con l’idroambulanza, che, una volta localizzati, li hanno recuperati e portati fuori dall’acqua per rianimarli. Nel frattempo sul posto sono arrivati anche i Vigili del fuoco di Bergamo e le eliambulanze da Brescia e da Bergamo.

Le condizioni dei due fratelli più giovani sono apparse subito molto critiche: caricati sui due elicotteri, sono deceduti in ospedale.
Non saranno effettuate autopsie, il pm ha già dato il nullaosta per la restituzione delle salme alla famiglia.

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