Un nuovo Ecografo laparoscopico all’avanguardia per il trattamento dei pazienti oncologici è stato donato alla Struttura Complessa Chirurgia Generale dell’Ospedale di Esine dalla Fondazione Guido Berlucchi Onlus.
La sofisticata apparecchiatura ha un valore superiore ai 200.000 euro: un investimento notevole per lo sviluppo delle cure chirurgiche riservate ai pazienti oncologici camuni, in particolare quelli affetti da tumori del colon, del retto, dello stomaco.
L’acquisizione dell’Ecografo con la dotazione delle sonde laparoscopica ed endorettale consente infatti alla Struttura Complessa di Chirurgia dell’ASST della Valcamonica di sfruttare appieno i vantaggi della “realtà aumentata”, una tecnologia innovativa, e di raggiungere un livello di eccellenza nella Chirurgia Oncologica, che costituisce il principale campo di occupazione della Struttura stessa, come ha sottolineato il Direttore della SC “Chirurgia Generale” dell’Ospedale di Esine, Lucio Taglietti.
La donazione si è svolta questo 14 novembre presso l’Ospedale di Esine, alla presenza del Presidente della Fondazione Berlucchi, Giambattista Bruni Conter, del Professore Ordinario Chirurgia Generale, Direttore Scuola di Specializzazione in Chirurgia Generale dell’Università degli Studi di Brescia, Nazario Portolani, e del Direttore Generale dell’ASST della Valcamonica, Corrado Scolari, il quale ha voluto sottolineare come “la partecipazione delle Fondazioni attraverso importanti donazioni ai nostri ospedali consente di completare efficacemente i notevoli investimenti garantiti da Regione Lombardia per dotare i nostri Servizi di attrezzature all’avanguardia. Questo gesto di Fondazione Berlucchi è, inoltre, molto stimolante per tutti i nostri sanitari poiché testimonia l’apprezzamento di importanti realtà anche fuori dal territorio della Valcamonica”.
L’Ecografo laparoscopico è stato acquistato direttamente dalla Fondazione Guido Berlucchi che ha potuto contare sulla sensibilità dell’azienda BK Medical, fornitrice dell’ecografo, nelle persone del Direttore nazionale Daniele Mosconi e del Responsabile di area Marco Parmigiani, che hanno dimostrato vicinanza nel raggiungimento di questo obiettivo. “Il buon esito del progetto – ha aggiunto il DG Scolari – è stato possibile anche grazie a Pierangelo Guizzi, consigliere della Fondazione della Comunità Bresciana, che assicura un prezioso e certosino lavoro di costruzione di efficaci reti di relazione tra le Fondazioni operanti in campo sanitario nel territorio bresciano.”