L’estate scorsa se ne era parlato a Paspardo; ora l’idea di un ponte tibetano arriva a Vezza d’Oglio, dove l’argomento è approdato in Consiglio comunale ed è stato inserito nei bilanci dell’Unione dei Comuni dell’Alta Vallecamonica.
Anche in questo caso l’idea è quella di emulare il “Ponte nel Cielo” che si trova in Val Tartano, in Valtellina, che attira numerosi turisti. Il ponte di Vezza d’Oglio dovrebbe collegare le sponde delle frazioni Tu e Grano, dove andrebbero ad ampliarsi i parcheggi. Il progetto, va detto, è ancora allo stadio embrionale, tant’è che è in corso lo studio di fattibilità e si sta lavorando per trovare la soluzione migliore.
La minoranza, però, ha già fatto sentire il proprio dissenso, tramite la voce di Gianmaria Rizzi, ex sindaco di Vezza d’Oglio, che definisce l’idea del ponte una “moda che poi si deve gestire e non sappiamo come”. In un periodo in cui in Alta Valle si vanno togliendo i tralicci dell’elettricità, secondo Rizzi, metterne dei nuovi è controproducente.
Dalla maggioranza, però, è giunta la precisazione che il ponte sarà collocato in modo armonioso all’interno del contesto ambientale. Ma Paolo Gregorini, consigliere di minoranza, sostiene che in Val Grande sarebbero altre le opere da mettere in atto, come la sistemazione dei sentieri e la mobilità elettrica.