“Un suono in estinzione” è il progetto attuato anche sul ghiacciaio dell’Adamello da un gruppo di ricercatori e di artisti che ha posizionato in quota quattro registratori bioacustici in grado di monitorare rumori e suoni del ghiaccio, in movimento a causa dei cambiamenti climatici.

Il musicista Neunau spiega: “E’ un progetto di ricerca sperimentale volto a monitorare le implicazioni del climate change sui ghiacciai alpini, attraverso un’esplorazione artistica e scientifica. Progetto che ho ideato in collaborazione con Università, enti e partner”.

Il 21 luglio è iniziata la fase pilota che prevedeva una serie di spedizioni sul ghiacciaio dell’Adamello per installare gli speciali registratori, in grado di monitorare, 24 ore su 24 in modo continuativo, quale fenomenologia acustica si manifesta nel tempo.

Le spedizioni sono avvenute a piedi senza l’aiuto dell’elicottero, fino alla fine di settembre, con l’intenzione di tentare un’applicazione anche invernale al progetto. L’artista era accompagnato da alcuni dei membri del comitato scientifico, tra cui Roberto Ranzi (Università di Brescia) e Christian Casarotto (Muse di Trento) e il progetto era patrocinato anche da Parco Adamello e Comunità Montana di Vallecamonica.

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