Un protocollo d’intesa della durata triennale, firmato da Provincia di Brescia, Comunità Montana del Sebino Bresciano e Comunità Montana di Valle Camonica per contrastare l’abbandono di rifiuti lungo le strade provinciali dei due territori. I tre enti si impegnano in tal modo a installare sistemi di videosorveglianza, a mettere in atto sanzioni e a organizzare con i Comuni lo smaltimento dei rifiuti abbandonati. “Le strade di proprietà provinciale e comunale poste all’esterno dei centri urbani sono purtroppo costante mente oggetto di abbandono di rifiuti che, oltre all’inquinamento del suolo e delle acque, causano danni alla vegetazione e alla fauna, oltre a un degrado ambientale e paesaggistico” ha dichiarato martedì mattina in Broletto il Presidente della Provincia, Emanuele Moraschini.
La Provincia è costantemente impegnata nel recupero di rifiuti urbani, ingombranti come elettrodomestici o arredi, oltre a rifiuti pericolosi, che mensilmente variano da qualche centinaio di chili a decine di tonnellate, che vanno trattati con specifiche procedure di smaltimento. Questo lavoro assorbe il tempo del personale e risorse economiche importanti. A tal proposito, Moraschini ha ringraziato i Comuni che hanno dato la disponibilità di accedere alle isole ecologiche comunali per lo smaltimento dei rifiuti urbani.
Il progetto sarà finanziato Regione Lombardia con 200 mila euro e rientra nell’ambito dell’Accordo di Collaborazione tra Regione Lombardia, le Province lombarde rappresentate da UPL, ANCI Lombardia e città metropolitana di Milano, per definire un modello di intervento volto alla riqualificazione ecologica e alla prevenzione del littering su tratti di strade comunali ad esse afferenti, individuate come aree pilota.
Sul Protocollo, valido fino al 31 dicembre 2026 è stato stabilito che la Provincia si impegna a fornire e installare gli strumenti di videosorveglianza, mettendo a disposizione anche un servizio di vigilanza, irrogando mirate sanzioni ai responsabili dell’abbandono di rifiuti, mentre le due Comunità Montane, presiedute dai Presidenti Marco Ghitti e Sandro Bonomelli, oltre a individuare, in accordo con la Provincia, le aree oggetto di installazione delle telecamere, si occuperanno di coinvolgere i Comuni nella fase di raccolta e smaltimento dei rifiuti.