Anni fa, nel cartone animato “Dumbo”, una scena ironizzava sull’impossibilità di vedere “gli elefanti volar”, e sappiamo com’è andata a finire. Tra Monte Isola, Sulzano ed Iseo, domenica prossima, i nasi saranno all’insù per un altro incredibile volo, questa volta di un rinoceronte.
Non uno qualsiasi, ma quello realizzato come simulacro da Stefano Bombardieri, che tra le ore 11:00 e le 12:00 sorvolerà il lago nell’area compresa tra i tre Comuni in una performance dal titolo “Operazione Rinoceronte Volante” che chiuderà la rassegna “L’Isola degli artisti”, voluta dalla Galleria di Arte Contemporanea Gare 82 di Brescia.
Da luglio a settembre Monte Isola ha infatti ospitato opere dello stesso Bombardieri e di Matthias Sieff e Johan Friso. Domenica il gran finale proporrà quella che vuole essere da parte dell’artista una risposta concreta a un’emergenza reale, legata al fenomeno del bracconaggio dei rinoceronti neri in Sudafrica.
Dal 2003 numerose associazioni animaliste si stanno battendo per impedire questa terribile pratica, aumentata dal 2007 al 2016 del 9.000%: il tutto per assicurarsi i corni dei rinoceronti, amputati agli animali che vengono poi lasciati morire con lo scopo di impiegarli nella medicina tradizionale asiatica come rimedio -infondato- per il cancro, l’impotenza e l’influenza, oltre ad essere simbolo di status quo per le famiglie più importanti.
L’unico modo per proteggere i rinoceronti è trasportarli in altri luoghi tramite l’utilizzo di elicotteri. Attualmente, solo il 10% della popolazione di rinoceronti neri del Paese è stata trasferita in luoghi sicuri, grazie al progetto Brrep, che ha ispirato Bombardieri a creare la performance di domenica con l’intenzione di accendere i riflettori su pratica inconcepibile ed atroce.
L’artista domenica ricreerà lo spostamento di un rinoceronte utilizzando un elicottero, creando un effetto tra arte e realtà e comunicando un simbolo di speranza e di lotta per la sopravvivenza di questa specie minacciata.