E’ considerato uno dei siti archeologici a maggior altitudine d’Europa, quello di età basso medievale di Tor di Pagà situato ai 2.235 metri di altitudine sopra Vione e Canè, dal 2011 oggetto di studio attraverso campagne di scavo estive destinate agli studenti dei corsi di Archeologia su impulso del Comune di Vione insieme alla Sovrintendenza archeologia della Lombardia e all’Università cattolica.
Quest’estate sono stati fatti altri significativi rinvenimenti: un teschio e alcuni frammenti di altre ossa umane sono stati trovati in quello che era un rogo votivo protostorico vicino alle mura perimetrali di un insediamento formato probabilmente da due torri e un piccolo castello. Gli archeologi da un primo confronto hanno stabilito che le ossa rinvenute potrebbero risalire al basso Medioevo, ovvero attorno al ‘200 – ‘300. Si attendono però i risultati delle analisi di laboratorio.
Resta il fatto che queste tracce sono un’ulteriore e concreta conferma del fatto che queste postazioni difensive in alta quota furono abitate in un periodo compreso tra XIII e il XIV secolo, e probabilmente anche molto prima, durante l’età del Ferro. Quasi tutti i manufatti frutto delle diverse campagne archeologiche sono conservati a Vione in una sala del museo etnografico ‘l Zuf.