Un’altra rete fantasma è stata individuata nel lago d’Iseo, questa volta a Vello di Marone. E’ qui che un sub di Sovere, sabato scorso, l’ha avvistato durante un’immersione, rischiando di rimanervi impigliato.
L’uomo, tornato a riva, ha subito segnalato la presenza della rete alla Guardia Costiera Ausiliaria ed al gruppo North Central Divers; la segnalazione è stata quindi effettuata anche alla Polizia Provinciale.
La rete si trova ad una profondità di 40-45 metri, tra una Fiat Duna ed una Volkswagen Polo che sono state abbandonate nel lago e che da tempo sono diventate punti di riferimento sott’acqua per chi fa immersioni.
Il recupero della rete è già stato fissato per sabato prossimo: è la diciannovesima rete che viene presa dal 2015, all’interno di un progetto internazionale contro il cosiddetto “ghostfishing”, ovvero il fenomeno delle reti fantasma che, oltre a creare pericoli ai sub, sono letali anche per i pesci che, una volta catturati, muoiono nella rete stessa diventando esca per altri pesci, creando così un circolo vizioso.