Per Giacomo Gazzoli, dopo quel pomeriggio di novembre di tre anni fa, quando è stato ferito da un proiettile a Corteno Golgi, la vita è cambiata drasticamente. Costretto su una sedia a rotelle per la completa paralisi che lo sparo gli ha causato, il 72enne di Braone non può più svolgere da solo le normali attività quotidiane.

Assistito dalla compagna a Santicolo e dalle figlie Simona e Debora che vivono a Braone, il pensionato ha lentamente ritrovato la sua autonomia, ma finchè la giustizia non avrà fatto il suo corso e non avrà trovato il colpevole di ciò che gli è accaduto, Giacomo e la sua famiglia non potranno avere il giusto risarcimento economico.

Nel frattempo un grande aiuto in questo senso è arrivato dall’Auser di Braone, presieduta da Adele Bonfadini, associazione dalla quale ha ricevuto ripetutamente somme di denaro investite nell’acquisto di ausilii per la guida dell’auto e per gli spostamenti in casa. Così, dopo l’installazione dell’ascensore Gazzoli è riuscito ad acquistare una Panda dotata di comandi speciali che gli consentono di guidare facilmente e di spostarsi anche da solo.

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