Si fa sempre più concreta, sul lago d’Iseo, la possibilità di avere un’idrosuperficie su cui far atterrare gli idrovolanti. Alle quattro ad oggi riconosciute in Italia (tre nel Comasco ed una a Comacchio, in Romagna) potrebbe infatti presto aggiungersene una o anche di più nell’area del Sebino.

Se n’è tornato a parlare il fine settimana scorso, durante una conferenza tenutasi in occasione del Memorial Mario Stoppani: Alessio Rinaldi, presidente dell’Autorità di Bacino dei laghi d’Iseo, d’Endine e Moro, ha spiegato che in base ad un studio di fattibilità commissionato ad un esperto, un’idrosuperficie sul lago d’Iseo favorirebbe sia il turismo locale, ma soddisferebbe anche gli appassionati di volo.

Quattro i Comuni che si sono candidati ad ospitare la struttura: Lovere, Solto Collina, Sarnico e Marone. Tutti e quattro si trovano in un’area che, secondo l’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile, è idonea per decolli ed atterraggi di idrovolanti, il che significa che non sarebbe necessario costruire nulla, richiedendo così un investimento minimo. L’Autorità di Bacino continuerà a seguire il progetto, convocando una conferenza dei servizi e con l’obiettivo di portare un’idrosuperficie sul lago d’Iseo entro l’anno prossimo.

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