Mentre altre Unioni dei Comuni stanno arrancando, quella dell’Alta Vallecamonica sembra essere più in forma che mai e rilancia. L’ente, che vede la partecipazione dei Comuni di Pontedilegno, Temù, Vione, Vezza D’Oglio, Incudine e Monno, ha di recente approvato una convenzione quadro per la gestione associata delle funzioni fondamentali.

Il che non vuole dire che le amministrazioni saranno costrette a condividere i servizi, ma se decidessero di farlo potranno utilizzare uno schema organizzativo già pronto, passando quindi solo per l’approvazione base in Consiglio Comunale.

All’interno dell’Unione, Pontedilegno e Temù già condividono l’Ufficio Tecnico, e grazie a questa convenzione hanno dato il via anche alla condivisione della Ragioneria, della Segreteria, dell’Anagrafe e del Protocollo, mentre Vione sta pensando all’Edilizia privata.

Il modello organizzativo ha due nuclei, uno a Pontedilegno ed uno a Vezza d’Oglio; la convenzione è stata ideata in modo che si possano ipotizzare anche situazioni intermedie e seguire gli eventuali sviluppi all’interno dei singoli Comuni.

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