Completamento della fase 1 delle vaccinazioni anti-Covid per il 5 marzo. Queste le tempistiche aggiornate, escludendo eventuali modifiche nel piano consegne, secondo quanto riferito dall’assessore regionale al Welfare Letizia Moratti in commissione Sanità. A quel punto potrà  partire la fase 1-bis, per la quale andranno definite in modo chiaro le categorie prioritarie, oltre al numero effettivo di dosi che saranno a disposizione della nostra regione.

Tra le categorie inserite ci sarebbero: residenzialità psichiatrica, assistenza domiciliare, centri diurni, farmacisti, dentisti, odontoiatri, sanità militare e Polizia di Stato, ambulatori accreditati, medici liberi professionisti, informatori scientifici del farmaco. Quindi, sempre se verranno rispettare le consegne, la fase 1-bis dovrebbe chiudersi in una ventina di giorni, per lasciar spazio alla fase 2, che riguarda gli ultra ottantenni, che sono circa 700mila in Lombardia, la fascia dai 60 ai 79 anni, almeno 2milioni di persone, i cronici e fragili indipendente dall’età.

Circa 250mila le vaccinazioni finora somministrate, a fronte di 305.820 dosi consegnate, pari al 78,5%. L’11% del personale sanitario non ha aderito alla campagna. Pfizer si è impegnata a consegnare alla Lombardia 294.840 dosi effettive. Nello specifico, 85.410 nella settimana dell’8 febbraio, 104.130 in quella del 15 febbraio e 105.300 nella settimana del 22 febbraio. Moderna ha invece comunicato un piano di consegne effettive così ripartito: 27.500 nella prima settimana, 82.100 nella terza. Nell’attesa, non bisogna abbassare la guardia rispettando le regole di igiene, protezione e distanziamento che ci stanno accompagnando ormai da un anno.

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