Anche la Lombardia dà il via alla “Fase tre” della campagna vaccinale, che prevede la somministrazione della dose aggiuntiva e di quella di richiamo per i soggetti fragili e vulnerabili. Secondo quanto riferito in una conferenza stampa convocata lunedì mattina a Palazzo Lombardia per trattare il tema, circa l’87%dei lombardi ha già ricevuto almeno la prima dose e circa l’82% ha completato il ciclo vaccinale: 14,6 milioni le dosi somministrate.
“Un risultato straordinario raggiunto grazie a una perfetta macchina organizzativa coordinata da Guido Bertolaso, dalla struttura Welfare della vice presidente Moratti, con il contributo dei volontari della Protezione civile” ha commentato il governatore Fontana ringraziando i lombardi che hanno aderito con grande senso civico e di responsabilità.
Le conseguenze della campagna si riflettono sul contenimento del virus, dato che la nostra regione ha superato il terzo mese in zona bianca e ha un tasso di incidenza di positivi su 100 mila abitanti, tra i più bassi a livello nazionale.
L’avvio della “Fase 3” permetterà di proteggere 150mila pazienti immunocompromessi – trapiantati e gravi immunodepressi – con circa duemila somministrazioni al giorno. Questa dose addizionale per loro deve essere somministrata almeno dopo 4 settimane dalla seconda dose.
Partirà invece l’11 ottobre il richiamo con una terza dose per gli over80, gli ospiti delle RSA e gli operatori sanitari. Per queste categorie, il richiamo è previsto dopo almeno 6 mesi dalla seconda dose. Il sistema di prenotazione e registrazione sarà sempre gestito da Poste. È comunque possibile effettuare la prenotazione presso le farmacie aderenti. La somministrazione al personale sanitario sarà effettuata presso la propria struttura ospedaliera, mentre gli ospiti delle RSA riceveranno la somministrazione presso la struttura in cui si trovano.
Regione ha reso noto che le nuove disposizioni sul Green pass stanno richiedendo la disponibilità di nuove vaccinazioni per prime dosi, per cui è stata predisposta, dal 1° ottobre al 30 ottobre una Fase di Transizione che terrà conto di questa esigenza. Al fine di raggiungere il massimo di copertura questa fase prevede l’accesso libero ai centri vaccinali a chi ancora non è riuscito a vaccinarsi tra: personale scolastico docente e non docente, under 19 e personale sanitario. Prenotazioni aperte per tutti i lavoratori, pubblici e privati in linea con Legge 126/2021.