È tempo di bilanci, con uno sguardo ai nuovi progetti, per il comitato organizzatore della Valle dei Segni Wine Trail, manifestazione sportiva conclusasi domenica scorsa con successo, forte dei 1350 concorrenti da 10 differenti nazioni, giunti in Vallecamonica nonostante una serie infinita di concomitanze e un meteo instabile.

“Partiamo con il goderci quanto di buono siamo riusciti a fare – ha dichiarato al termine delle premiazioni il responsabile dell’organizzazione Matteo Giorgi – Abbiamo lavorato sodo, con la passione che sin dall’inizio ci ha contraddistinto, e la gente l’ha capito. In un week end con almeno altri quattro appuntamenti di rilievo, siamo riusciti a farci largo confermando i numeri dell’esordio. E domenica, nonostante il meteo, in molti hanno risposto presente e la cosa non può che farci piacere”.

La Wine Trail si è svolta su 3 distanze in grado di soddisfare sia gli atleti più incalliti che le famiglie, tutti alla ricerca di un’esperienza unica. Si sono attraversati i vigneti, ben 10 cantine, il Parco delle Incisioni Rupestri a Capo di Ponte, il Castello di Breno e l’Anfiteatro Romano di Cividate Camuno, per godere di alcuni dei migliori paesaggi della Vallecamonica, come i terrazzamenti sul lago Moro.

Giorgi ha proseguito: “Sono stati tre giorni fantastici, il 27, 28 e 29 ottobre, intensi e ricchi di emozioni. Le presenze fatte registrare e il livello delle gare proposte ci inorgogliscono, come ci soddisfano i passaggi al village allestito nella Piazza Mercato di Darfo”.

Il comitato organizzatore non si ferma e ha confessato di pensare già al 2024, con l’obiettivo di far crescere ulteriormente la corsa, ad esempio tessendo nuove relazioni per diventare sempre più internazionali. “Come ho detto più volte il nostro sogno è che Valle dei Segni Wine Trail diventi un happening di fine stagione” ha concluso Giorgi con orgoglio.

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