E’ stata un’esercitazione particolarmente impegnativa da un punto di vista tecnico, quella affrontata nei giorni scorsi dalla V Delegazione Bresciana del Soccorso Alpino. La zona prescelta è stata quella della Valsaviore, con la base logistica stanziata nei pressi del rifugio Lissone, all’imbocco della Val Adamé. L’esercitazione ha permesso aspetti e crucialità che possono verificarsi durante gli interventi, che in estate tendono ad essere maggiori rispetto al resto dell’anno.

Due i giorni che hanno visto i tecnici impegnati: il primo è stato dedicato a un ripasso di tutte le manovre di soccorso in parete, comprese quelle sanitarie e di imbarellamento, mentre il secondo è stato incentrato su una simulazione d’intervento vera e propria, con una cordata precipitata sulla cresta, vicino al Corno di Grevo.

Due squadre hanno gestito gli spostamenti in cresta per riuscire a raggiungere il luogo dell’incidente. Una volta verificata la presenza di due persone ferite, i tecnici si sono divisi in due gruppi ed hanno operato con calate in parete a varie riprese. Hanno poi proseguito con l’imbarellamento dei presunti infortunati ed infine con il trasporto fino al rifugio Lissone.

Tutta la parte di logistica è stata resa possibile grazie alla convenzione con la Regione Lombardia, che ha messo a disposizione un elicottero di Elimast per agevolare la movimentazione in quota. All’esercitazione hanno assistito come supervisori quattro istruttori regionali del Soccorso Alpino di Delegazione ed un istruttore nazionale; inoltre, erano presenti tutte le figure specializzate nel soccorso alpino: O.Sa. (operatori di soccorso alpino), Te.Sa. (tecnici di soccorso alpino), medici ed infermieri.

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