Un foro profondo 135 metri sotto la strada che sale al Monte Colmo: da qui sono iniziati i lavori di indagine che porteranno, se tutto andrà nel verso giusto, alla stesura definitiva del progetto della variante Est di Edolo.
L’impresa incaricata da Anas ha infatti proceduto con i carotaggi in territorio di Edolo, in un punto non distante dall’innesto con la statale del Tonale, vicino al passaggio a livello di via Marconi.
I geologi, grazie ai carotaggi, hanno verificato la consistenza della roccia nel cuore della montagna. Ma non è finita: si dovrà ispezionare il terreno che si trova proprio sotto al castello di Mù e altre tre-quattro zone, sotto cui passerà la galleria che scavalcherà il centro abitato. Ricordiamo che per questo progetto, del quale si parla da anni, Anas ha stanziato 60 milioni di euro.
L’obiettivo ambizioso è quello di arrivare in tempo per le Olimpiadi invernali del 2026 di Milano-Cortina. L’accesso alla variante si troverà in corrispondenza della rotatoria a sud di Edolo. La galleria artificiale verrà scavata sotto la via Valeriana e l’impianto idroelettrico per circa un chilometro e mezzo: all’uscita, bypassato completamente Edolo, gli automobilisti passeranno su un ponte metallico ad arco di 60 metri che attraversa il fiume Oglio per ritornare sulla ss42.