Saranno due nei prossimi giorni le occasioni di conoscere il libro di Anselmo Palini dal titolo “Don Pierino Ferrari. Vestito di terra, fasciato di cielo” e approfondire la figura del sacerdote iseano morto 10 anni fa e fondatore, nel 1984, della cooperativa per la prevenzione e le cure oncologiche Raphaël (ramificata in ambulatori oncologici a Calcinato, Clusane, Castel Goffredo, Lograto e Lovere) e nel 1991 della Fondazione Laudato sì che gestisce l’omonimo ospedale a Rivoltella, oltre che di altre associazioni di volontariato: la Comunità Mamrè, la Comunità del Cenacolo, la Fondazione Maria Rosa Cremonesi e i gli Amici di Raphaël.

Il testo, di carattere divulgativo, arricchito dalla prefazione di mons. Giacomo Canobbio, già presidente dell’Associazione Teologi Italiani, e dalla postfazione del compianto Angelo Onger, giornalista, da sempre accanto a don Pierino Ferrari, è uscito nel 2020, in tempo di lockdown.

Il primo appuntamento per la presentazione di questo libro in Valle è per venerdì 29 ottobre ore 20,30 presso la biblioteca di Piancamuno, su invito del Comune di Piancamuno, dell’associazione Amici di Raphaël e del Comitato Andos Vallecamonica Sebino. Questa iniziativa si inserisce nelle attività previste per “Ottobre rosa”, mese della cura e della prevenzione.

Il secondo appuntamento è per mercoledì 10 novembre ore 17,00 all’Eremo di Bienno su invito dell’associazione Amici di Raphaël e del direttore dell’Eremo mons. Tino Clementi.

Ad entrambi gli appuntamenti interverrà l’autore del libro, Anselmo Palini. Nel corso delle due serate saranno letti anche dei brani tratti dagli scritti di don Pierino Ferrari.

“Non siamo di fronte a un trattato sulla spiritualità di don Pierino o sulla sua visione teologica, aspetti cui comunque si accenna” spiega l’autore “È un libro che cerca di ricostruire la vicenda biografica, umana e sacerdotale di don Ferrari tramite soprattutto le opere che ha creato e il servizio che ha svolto nelle diverse parrocchie in cui ha operato: Calcinato, Berlingo e Clusane”. Una assoluta fiducia nella Divina Provvidenza gli ha permesso di far fronte agli onerosi impegni finanziari richiesti dalle opere che realizzava, come racconta il testo.

Nell’appendice vengono proposte le testimonianze di alcune persone che hanno conosciuto direttamente don Pierino e che hanno condiviso con lui l’impegno per un Vangelo incarnato nelle vicende storiche, soprattutto in quelle dei più piccoli e dei più poveri. Vi è infine l’elenco delle comunità, create da don Pierino, tutt’ora attive e operanti a Brescia e provincia.

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