A Vezza d’Oglio, dal tardo pomeriggio di domenica, l’acqua del rubinetto non va bevuta o usata per scopi alimentari se non preventivamente bollita. Lo ha chiesto l’aministrazione guidata dal sindaco Diego Occhi, in seguito a casi di gastroenterite e mal di pancia riscontrati in paese.

Contattato dall’Ats della Montagna, il sindaco ha comunicato che i casi accertati di persone con disturbi intestinali sono una quindicina, e sembra che il problema possa essere collegato soprattutto alla “tolleranza” del tipo di acqua presente a Vezza. Sono infatti numerosi i turisti e proprietari di seconde case che stanno soggiornando nel borgo dell’alta Valle.

L’amministrazione sta effettuando verifiche, analisi e approfondimenti per appurare la natura della sintomatologia riscontrata: nel frattempo invita la popolazione a non alimentare infondati allarmismi e a rivolgersi al servizio medico in caso di sintomi intestinali.

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