Come spesso accade, per far smuovere una situazione in stallo è servito che accadesse qualcosa di rilevante. Così è stato per la Via Mala, la strada che conduce in Val di Scalve, famosa per la sua pericolosità dovuta alla caduta massi e alla scarsa manutenzione.
Dopo il crollo di calcinacci dalla volta di una delle gallerie che la caratterizzano, avvenuta sabato 11 gennaio, le autorità scalvine, in primis il presidente della Comunità montana di Scalve Pietro Orrù, hanno interpellato la Provincia di Bergamo, ente competente per il tratto, denominato appunto provinciale 294.
Le pressioni dei politici locali e la preoccupazione di coloro che la percorrono ogni giorno per lavoro o studio, hanno fatto sì che qualcosa finalmente si sbloccasse: a seguito delle verifiche effettuate lunedì è stato infatti predisposto il piano di intervento da parte della Provincia e contestualmente sono stati stanziati i fondi per la somma urgenza, per un ammontare di circa 230.000 euro, finalizzati alla messa in sicurezza della galleria.
I rilievi della Provincia non hanno evidenziato nuovi movimenti o ulteriori problemi rispetto a quelli che erano già stati rilevati nel corso del primo sopralluogo. I lavori di sistemazione riguarderanno il tratto interessato dal crollo di sabato, ma anche altri punti che necessitano la messa in sicurezza.
Con soddisfazione, rimarcando che l’ottimo risultato è stato raggiunto in tempi eccezionalmente rapidi “grazie all’impegno di tutti coloro che hanno lavorato in sinergia per il bene della Valle”, Orrù ha comunicato che i lavori inizieranno già nei prossimi giorni e saranno eseguiti principalmente in notturna per limitare l’eventuale disagio.