Dieci persone, negli ultimi mesi, hanno usufruito della ‘Stanza tutta per sé’ messa a disposizione nella Caserma dei Carabinieri di Breno per tutti coloro che sono vittime di stalking e di minacce di violenza, episodi che riguardano in gran parte dei casi le donne.
Dati a cui si aggiungono quelli riportati nei giorni scorsi dal tenente colonnello dei carabinieri Salvatore Malvaso, invitato ad un incontro dal Soroptomist Club Iseo e Vallecamonica. Nell’occasione, Malvaso ha ricordato che negli ultimi quattro anni sono state fatte 80 denunce di violenze contro le donne, ovvero circa due al mese.
Una situazione di cui gli enti camuni sono fortemente consapevoli e che, con il supporto delle Forze dell’ordine, stanno cercando di affrontare in diversi modi. Innanzitutto, con la formazione nelle scuole, e poi con il contrasto. E’ stato istituito, inoltre, un Tavolo interistituzionale per aiutare le donne vittime di violenza, che possono avere l’appoggio del centro antiviolenza di Darfo, che mette a disposizione degli alloggi protetti, a cui se ne aggiungerà, nei prossimi mesi, un altro a Cedegolo.
Secondo Malvaso, però, c’è ancora molto da fare: per contrastare la violenza sulle donne è necessario, innanzitutto, avere più donne carabiniere, che possano relazionarsi meglio con le vittime (per questo motivo la caserma di Breno, grazie ad un contributo di 200mila euro del Comune, sta lavorando per dotarsi di alloggi riservati alle donne che vogliono entrare nell’Arma), e poi dotare la ‘Stanza tutta per sé’ di un sistema di registrazione di testimonianze, che possano essere utilizzate in fase processuale contro coloro che continuano a tormentare le proprie mogli, fidanzate ed amiche.