Se d’inverno c’è (e si spera ci sarà ancora) l’Ice Music Festival, d’estate tocca al Water Music Festival. In entrambi i casi, protagonista è il Comprensorio Pontedilegno-Tonale, che ha presentato la sua nuova iniziativa in vista dei mesi caldi: una rassegna che si terrà esclusivamente all’aria aperta –rispettando così tutte le regole anti-assembramento del caso- nei pressi dei laghi Valbione (a Pontedilegno), Valbiolo (a Temù) ed ai laghetti di San Leonardo (a Vermiglio).
Ognuna delle tre location ospiterà, nel mese di agosto, un’iniziativa differente. In Valbiolo, ogni sabato, si potrà assistere ad un concerto di musica classica, pop, jazz e per bambini sopra una passerella galleggiante. In Valbione, invece, gli appuntamenti si terranno ogni fine settimana quando, al tramonto, sarà issato uno schermo d’acqua che proietterà la favola “Il mistero dell’acqua perduta”, scelta tramite un concorso tra i bambini delle scuole primarie del comprensorio. Dei concerti si terranno, sempre durante il mese, sui laghetti di San Leonardo.
Protagonista della rassegna anche Vezza d’Oglio, sulla cui piazza 4 Luglio si terranno una rappresentazione della favola vincitrice del concorso, ma anche uno spettacolo di sand art (ovvero arte tramite l’uso della sabbia) ed un laboratorio teatrale pomeridiano per bambini, con spettacolo serale. Infine, coinvolta anche la pista ciclopedonale di Temù, dove per tutto agosto saranno posizionati dieci pannelli che ripercorreranno la storia dell’Ice Music Festival.
“Abbiamo concepito questo calendario di eventi come un contraltare estivo del popolarissimo Ice Music Festival”, spiega Michele Bertolini, direttore del Consorzio Pontedilegno-Tonale. “vorremmo che anche questo festival estivo fosse uno strumento per portare i nostri ospiti a riflettere sui pericoli connessi con i cambiamenti climatici e con i rischi che essi comportano in termini di riduzione di risorse preziose, a partire dall’acqua, elemento cruciale per la vita di tutti noi e per l’economia e le attività delle comunità montane”.
[Foto di Mauro Mariotti]