La prima domenica in zona gialla ha portato tanta gente a spostarsi per shopping o per passeggiate ed escursioni. Una situazione che si è verificata in tutta la Lombardia e non solo, e che ha riguardato anche Brescia e provincia.
Folla in centro città, tante persone in riva ai laghi, Sebino compreso, numerosi appassionati che non hanno resistito al richiamo della neve recentemente caduta abbondante in montagna, anche in Vallecamonica. C’è stato anche chi ha colto la prima possibilità, dopo oltre un mese, di prendere un aperitivo seduto al tavolino di un bar o di pranzare in ristorante.
Le immagini di quelli che il commissario per l’emergenza Domenico Arcuri ha definito “insopportabili assembramenti” nelle vie dello shopping, ma anche i 20mila contagi e la decisione della Germania di varare un lockdown generale da mercoledì fino a gennaio, spingono il governo a un cambio di passo che potrebbe concretizzarsi nelle prossime ore, con una serie di misure per evitare che dopo Natale e Capodanno si arrivi alla terza ondata.
Il Governo in particolare valuta un irrigidimento delle misure anti contagio nei giorni festivi e prefestivi: l’idea è quella di rendere tutta l’Italia zona rossa o arancione nelle giornate più a rischio, permettendo però uno specifico allentamento per i piccoli Comuni sotto i 5.000 abitanti. L’idea dovrebbe essere tradotta in una mozione di maggioranza da depositare oggi al Senato e che sarà votata mercoledì in Aula.
Intanto nel bresciano domenica si sono registrati altri 325 nuovi contagi.