Gli sbalzi di temperatura di questi giorni hanno causato sul monte Guglielmo la creazione di una frattura del manto nevoso, lunga 50 metri e con una profondità di sessanta centimetri, poco sotto il monumento al Redentore.
Il rischio di un suo distacco, fa sapere al Giornale di Brescia Marco Zatti, sindaco di Zone, è concreto, considerato anche che fenomeni simili si sono verificati a quote più basse. La neve è già lentamente scesa lungo il pendio che guarda verso Croce di Marone: il rifugio Almici, che si trova in zona, non è minacciato dalla massa. Ad ogni modo, il sindaco raccomanda massima prudenza a coloro che, in questi giorni, hanno intenzione di salire per effettuare dello sci fuori pista.