Il caso delle celebrazioni per il 25 aprile cancellate o ridotte approda anche in Vallecamonica, o almeno così sembra. Sul nostro territorio hanno fatto parlare due decisioni di altrettante amministrazioni, ma in un caso è prontamente giunta la replica a firma del primo cittadino.
A Ono San Pietro l’Amministrazione Comunale avrebbe deciso di annullare le celebrazioni per la Festa della Liberazione, come si legge in un’ordinanza firmata dal sindaco, nel rispetto dei giorni di lutto nazionale proclamati dal Governo per la morte di Papa Francesco e seguendo la nota della Prefettura di Brescia che, su richiesta di Roma, invita ad assumere un tono “sobrio e consono” verso tutte le manifestazioni previste sul territorio; confermata la S. Messa delle ore 16:00 nella chiesa parrocchiale di Sant’Alessandro, in ricordo dei caduti di tutte le guerre.
Nelle ore scorse era girata anche la voce che l’Amministrazione di Cividate Camuno avesse preso una decisione simile per la giornata di sabato, quando si sarebbe dovuta tenere la cerimonia di intitolazione del Piazzale degli Alpini.
Una voce che era giunta anche all’Ansa, che aveva diffuso la notizia facendo anche riferimento alla posizione di coordinatore di Fratelli d’Italia per la Vallecamonica di Alessandro Francesetti, primo cittadino di Cividate Camuno. “Notizie false, strumentali ed evidentemente finalizzate ad alimentare sterili polemiche”, è stata la quasi immediata replica del Comune cividatese, tramite una nota diffusa sui social network.
Il Comune ricorda che la celebrazione del 25 aprile a livello comprensoriale si tiene ad Edolo e include tutti i paesi dell’Alta e media Valle (incluso anche il sopracitato comune di Ono San Pietro), e che il sindaco stesso e l’intera Amministrazione vi parteciperanno.
La nota, poi, sottolinea che la decisione di rimandare l’evento di sabato è stata presa in seguito alla scomparsa di Federico Troletti, originario proprio di Cividate Camuno e di cui sabato in paese si terranno i funerali. “Un piccolo gesto”, si legge, per “stringersi rispettosamente al cordoglio della famiglia e all’intero corpo della Polizia di Stato”, di cui Troletti faceva parte.