28 maggio 1974-28 maggio 2024: Brescia, oggi, ricorda la strage di Piazza della Loggia. Una mattina che la nostra città non avrebbe mai più dimenticato, così come resiste il ricordo delle otto vittime di quella giornata (Giulietta Banzi Bazoli, Livia Bottardi in Milani, Alberto Trebeschi e la moglie Clementina Calzari, Euplo Natali, Luigi Pinto, Bartolomeo Talenti e Vittorio Zambarda).

Il programma messo a punto dal Comune di Brescia vuole proprio ricordare loro, con una cerimonia che potrà avvalersi dell’importante presenza in città di Sergio Mattarella, Presidente della Repubblica, che manca da Brescia dal gennaio 2023, quando partecipò alla cerimonia di inaugurazione di Brescia e Bergamo Capitali della Cultura.

Oggi, l’atmosfera è decisamente differente: dopo la Messa al Cimitero Vantiniano alla presenza del Vescovo, mons. Pierantonio Tremolada, la commemorazione ufficiale a Palazzo Loggia, seguita alle ore 10:12 (orario dello scoppio della bomba) dagli otto rintocchi in ricordo delle vittime e da un minuto di silenzio in Piazza Loggia, alla presenza di Mattarella.

Per il Capo dello Stato, poi, lo spostamento al Teatro Grande per l’incontro con i parenti delle vittime e la prima del docufilm “10 e 12”, realizzato con un’innovativa tecnica che offre una nuova visione delle immagini della strage e dei funerali delle vittime, ricolorate a mano, fotogramma per fotogramma, e rimontate con le registrazioni audio originali.

La strage di Piazza Loggia tornerà nell’aula del tribunale dei Minori giovedì, con il via al processo a Marco Toffaloni, all’epoca non ancora 17enne, ritenuto con Roberto Zorzi, imputato davanti alla Corte d’Assise di Brescia, uno degli esecutori materiali della strage.

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