Era il 12 novembre del 1961 quando a Roma venne beatificato Padre Innocenzo da Berzo, al secolo Giovanni Scalvinoni. A 60 anni dalla beatificazione il convento dell’Annunciata di Piancogno, insieme alle parrocchie di San Maurizio di Niardo e di Santa Maria Nascente di Berzo Inferiore, ha organizzato l’Anno Innocenziano.

L’apertura si terrà nella settimana dal 7 al 14 novembre, con diversi momenti di preghiera in questi tre luoghi simbolo della sua esistenza terrena e si chiuderà solennemente il 28 settembre 2022, giorno della memoria liturgica del Beato Innocenzo. In mezzo diversi altri appuntamenti che verranno pianificati man mano, pensati per proseguire nella celebrazione dell’Anno dedicato al Beato camuno.

I Frati dell’Annunciata di Piancogno saranno a Niardo domenica 7 novembre alle 18:30 per la solenne concelebrazione di apertura dell’Anno Innocenziano e consegneranno il busto reliquiario del Beato, che potrà essere richiesto dalle parrocchie. Durante la settimana sono in programma diverse celebrazioni, che culmineranno nel Triduo che inizierà nel giorno dell’anniversario, il 12, con la celebrazione presieduta dal Postulatore della causa del Beato Innocenzo, Padre Carlo Calloni, fissata per le 20 a Niardo. Il giorno dopo alle 16 il Postulatore celebrerà all’Annunciata, per concludere il Triduo alle 19 di domenica 14 novembre con la Messa solenne a Berzo Inferiore.

Giovanni Scalvinoni nacque a Niardo il 19 marzo 1844 e morì a 46 anni nell’infermeria del convento di Bergamo. Pochi mesi dopo le sue spoglie furono trasferite a Berzo Inferiore, dove, il 28 settembre 1890, lo accolsero migliaia di persone. Dopo 71 anni, a Roma, Papa Giovanni XXIII lo proclamò beato e patrono dei bambini, perché proprio due di loro – Lorenzo Belotti di Pisogne e Antonio Giudici di Bergamo – furono protagonisti, negli anni ’50, dei due miracoli riconosciuti.

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