Si ripete ogni anno, com’è giusto che sia, la cerimonia di commemorazione della tragedia del Gleno, avvenuta 99 anni fa, il 1° dicembre 1923. Se per le celebrazioni dell’anno prossimo, quello del centenario, è probabile che saranno messe in atto nuove iniziative, il Comune di Darfo per la giornata di domani, giovedì 1° dicembre, ha deciso di attenersi alla cerimonia tradizionale.

Alle ore 07:35, orario dell’arrivo del disastro nella zona di Corna, le campane delle chiese della frazione suoneranno “a distesa”; poco dopo, invece, si terrà una breve preghiera di ricordo presso la chiesetta del Cappellino, seguita da un lancio di un mazzo di fiori dal ponte sul Dezzo.

Il ricordo della tragedia, che fece 356 morti ufficiali, proseguirà sabato sera: dopo la messa delle 18:30 per tutte le vittime, la chiesa parrocchiale di Corna ospiterà, alle ore 21:00, “A riveder le stelle… voci e suoni dalla Divina Commedia”, concerto a cura dell’Orchestra di Fiati di Vallecamonica impreziosito dalla lettura di alcuni passi di Dante, da parte di Antonello Scarsi. L’evento è patrocinato dal Comune di Darfo Boario Terme ed è organizzato dall’Associazione Brescia FilHarmonia, dall’Orchestra Fiati di Valle Camonica e dalla Parrocchia di Corna e Bessimo. L’ingresso è libero e gratuito.

La tragedia del Gleno, con il crollo della diga da poco realizzata, portò sei milioni di metri cubi di acqua, fango e detriti ad abbattersi tra la Val di Scalve e la Vallecamonica. Tra i Comuni colpiti, Bueggio, frazione di Vilminore di Scalve, Azzone, Mazzunno, Gorzone, Corna e Darfo.

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