L’Università degli Studi di Brescia ha inaugurato per la prima volta in Vallecamonica, presso l’Ospedale di Esine, l’apertura delle attività didattiche del Corso di Laurea in Infermieristica, di cui l’Asst di Vallecamonica è sede distaccata a Darfo e ad Esine, dove sono iscritti attualmente su 3 annualità 75 studenti, con 27 laureati/laureandi nell’anno accademico 2020-2021.

Esistente fin dagli anni ’70 come Scuola per Infermieri Professionali, è nel 2001 che la sezione approda all’istituzione del Corso di Laurea. L’organico prevede attualmente 58 docenti, un direttore didattico, due tutor e 420 assistenti di tirocinio, oltre a un addetto amministrativo.

Maurizio Galavotti, direttore generale dell’Asst di Vallecamonica, ha aperto i saluti istituzionali definendo la cerimonia di Esine “Un evento dal valore simbolico forte, auspicio fiducioso per il futuro professionale e personale delle giovani matricole; in questa fase storica di riorganizzazione della sanità lombarda – anche per far fronte alle nuove sfide che la pandemia ci pone – i temi della salute e dell’assistenza sanitaria divengono imperanti. Formare professionisti costituisce un obiettivo strategico imprescindibile per la Vallecamonica.

Sono seguiti i saluti dell’assessore regionale al Bilancio e Finanza, Davide Caparini, del presidente della Comunità Montana e Consorzio BIM di Vallecamonica, Alessandro Bonomelli, e del direttore generale di ATS della Montagna, Raffaello Stradoni, il quale ha sottolineato l’importanza del mantenimento, da parte di Unibs, di un polo didattico in Vallecamonica.

Ha fatto seguito il discorso del Rettore dell’Università degli Studi di Brescia, professor Maurizio Tira, che tra l’altro ha affermato: “L’Ateneo vuole ribadire con questa cerimonia la propria disponibilità nell’essere presente con continuità con i propri corsi nella sede camuna, per costruire un altro pezzo importante della rete regionale dell’assistenza, tra Unibs, Asst di Vallecamonica e Ats della Montagna”.

Infine si sono tenuti l’intervento del Rappresentante degli Studenti, Giacomo Botticchio e la prolusione della professoressa Arianna Coniglio – delegata del Rettore alla didattica e scuole di specializzazione – dal titolo “La didattica al tempo del Covid: racconto di una metamorfosi adattativa”.

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