Era l’11 aprile del 1945 quando a Mù di Edolo vennero fucilati da un plotone della legione Tagliamento: Gregorio Canti di Corteno, Vitale Ghiroldi di Piamborno, Vittorio Negri e Giovanni Scilini di Villa di Tirano e Giovanni Venturini di Corteno.

Ieri, nel 77esimo anniversario sono stati ricordati con una cerimonia presso il “Monumento 5 Martiri” del paese insieme ad altri due partigiani, Zeffirino Ballardini e Domenico Lazzarini, uccisi dalle SS il 10 novembre del 1944.

Invitati dalle Fiamme Verdi in collaborazione con il Comune di Edolo e l’Ecomuseo della Resistenza, hanno preso parte a quella che si è rivelata una grande lezione di storia un centinaio di alunni delle scuole di Edolo e i loro insegnanti.

Hanno preso la parola: Stefano Sandrinelli, oratore ufficiale della celebrazione, il cappellano delle Fiamme Verdi di Brescia, monsignor Tino Clementi, il parroco di Edolo, don Marco Iacomino, oltre che il responsabile delle Fiamme Verdi per l’alta Vallecamonica Ezio Gulberti. Hanno partecipato i sindaci e le Amministrazioni comunali di Edolo, Corteno Golgi, Aprica, Villa di Tirano, Mazzo di Valtellina, Ponte di Legno, Paisco Loveno e Piancogno, una trentina di associazioni, militari e civili, tra cui Alpini, Fanti, Paracadutisti, i labari di Anei (Associazione nazionale ex internati) e 54^ Garibaldi della Valsaviore.

Inevitabile il collegamento all’attuale guerra, con un messaggio finale di pace da parte dei ragazzi e di tutti i presenti.

(foto di Stefano Sandrinelli da Facebook)

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