Si è avvalso della facoltà di non rispondere il 41enne di origini egiziane fermato giovedì con l’accusa di essersi impossessato dei 377 mila euro che martedì mattina stava trasportando a bordo di un furgone portavalori della Fidelitas nella zona di Ceto.

Assistito dall’avvocato Federica Turano, l’uomo è comparso venerdì mattina davanti al gip. La guardia giurata, nella casa circondariale Nerio Fischione dove è detenuta, si è limitata a rilasciare dichiarazioni spontanee con cui ha confermato la versione fornita agli inquirenti, senza negare nè ammettere le sue responsabilità.

Non si sa dove siano i soldi, e nemmeno le cinque valigette che li contenevano. Rinvenute invece in un cassonetto della Bassa Bresciana dove l’uomo risiede le buste che custodivano i pacchetti di banconote.

L’avvocato Turano aveva chiesto per il suo assistito gli arresti domiciliari, ma dopo l’udienza il giudice ha deciso il mantenimento della misura cautelare in carcere per il 41enne, considerato il rischio di reiterazione di reato e pericolo di fuga.

Share This