La preoccupazione per la siccità resta alta. La stagione irrigua è stata posticipata di 10 giorni, all’11 aprile. E già all’inizio della primavera, dopo un inverno senza pioggia né neve, c’è chi inizia a regolare l’utilizzo dell’acqua potabile.

È il caso del Comune di Gianico, che di fronte a un’importante diminuzione del livello nelle vasche adibite all’accumulo di acqua la scorsa settimana ha emesso un’ordinanza in cui si vieta il prelievo e l’impiego dell’acqua potabile proveniente dall’acquedotto comunale per il lavaggio di cortili e piazzali, il lavaggio di veicoli, l’irrigazione di giardini e prati e il riempimento di piscine, fontane o vasche da giardino. Il documento firmato dal sindaco Mirco Pendoli cerca di mettere le mani avanti e prevenire situazioni di criticità ben peggiori in paese, anche in vista dell’estate.

Nel frattempo la SIV, la srl dei Servizi Idrici Vallecamonica, ha diffuso un “decalogo” che invita i cittadini al consumo consapevole della risorsa idrica. Con il motto “l’acqua è vita, non sprechiamola”, elenca alcuni semplici consigli che dovrebbero essere all’ordine del giorno per limitare al minimo indispensabile il consumo di acqua.

Installare sistemi di raccolta di acqua piovana per irrigare orti e giardini, segnalare perdite d’acqua sul suolo pubblico agli enti di competenza, controllare eventuali perdite domestiche e il contatore dell’acqua, lavare frutta e verdura in una bacinella anziché sotto acqua corrente, prediligere la doccia al bagno, chiudere il rubinetto mentre ci si lava i denti, evitare di lavare l’auto con l’acqua potabile e utilizzare lavastoviglie e lavatrice a pieno carico: questi i consigli di SIV.

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