Nei mesi di maggio e giugno il lago d’Endine ha visto una proliferazione anomala di macrofite acquatiche sulla sue superficie. La Comunità Montana dei Laghi bergamaschi ora è al lavoro per dare il via a un intervento da 1,1 milioni di euro, fondi stanziati appositamente da Regione Lombardia per la tutela e il risanamento del lago.

Obiettivo principale, quello di intercettare le acque piovane e convogliarle verso il lago. In questo modo, si punta ad accelerare i tempi del ricambio idrico dello specchio d’acqua e diluire le quantità dei nutrienti – come il fosfato – che favoriscono la proliferazione della vegetazione acquatica. Il progetto prevede interventi in tutti i quattro i Comuni lacustri: Endine Gaiano, Spinone al Lago, Monasterolo e Ranzanico.

Chiusi gli accordi bonari con i proprietari dei terreni su cui Uniacque, gestore del ciclo idrico integrato della provincia di Bergamo, andrà a posizionare nuove tubazioni per scaricare direttamente nel lago l’acqua piovana, il progetto prevede anche la pulizia e sistemazione di alcuni sottopassi e delle vallette da dove, in occasione di forti temporali che innescano gli scolmatori di piena, i reflui fognari finiscono direttamente nel lago. Le pratiche burocratiche vanno finite entro fine anno in modo da consentire a Uniacque di effettuare i lavori nel corso del 2024.

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