La siccità causata dall’assenza di piogge da ormai più di tre mesi ed il vento non fanno altro che aumentare il rischio di incendi boschivi: ne abbiamo avuto una riprova fin da inizio anno, con i roghi che si sono sviluppati ad Edolo, Piancogno e soprattutto a Berzo Demo, località quest’ultima colpita in particolare modo non solo dalle cause naturali.

Fiamme che sono divampate anche nelle ore scorse a Malonno, in località Molbeno (foto): il tempestivo intervento della Protezione Civile Le Torri, di quella di Sonico e di due squadre dei Vigili del Fuoco ha scongiurato il peggio.

Un rischio che non si è ancora placato, tant’è che la Protezione Civile, nelle ore scorse, ha emesso un avviso di allerta arancione, anche alle luce degli ultimi roghi verificatisi in Lombardia, tra cui quello sul monte Maddalena a Brescia.

L’allerta, fa sapere la Protezione Civile, riguarda anche la Vallecamonica: “Si invita la popolazione”, ha detto Pietro Foroni, assessore regionale al Territorio ed alla Protezione Civile, “ad adottare comportamenti corretti e a segnalare alle autorità competenti ogni principio di incendio (chiamando il 112 o la Sala Operativa di Protezione civile regionale al numero verde 800 061 160)”. Dal 7 al 21 marzo, in tutta la Lombardia, sono stati quarantasette in totale gli incendi boschivi conclamati (di cui solo tredici caratterizzati da superficie percorsa da fuoco maggiore di un ettaro).

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