La stagione è partita male, con un inverno avaro di precipitazioni e con temperature spesso oltre la media e con una primavera soleggiata. Tanto che ad aprile il tema su tutti i tavoli delle istituzioni locali era quello della siccità, con l’impellente necessità di pensare all’estate e alla stagione irrigua.

La Regione ha istituito qualche mese fa il Tavolo per l’utilizzo in agricoltura della risorsa idrica e il contrasto della siccità, ma anche in Vallecamonica ci si è attivati e ad aprile gli enti comprensoriali hanno convocato gli amministratori dei Comuni che gestiscono in autonomia il Servizio Idrico Integrato, oltre a SIV e ad Acque Bresciane per fare il punto sull’emergenza idrica e premunirsi in vista dell’estate.

Ora che siamo nel vivo della stagione calda, si può constatare che l’emergenza dello scorso anno non si è ripetuta né acuita. Lo ha confermato anche l’assessore di Regione Lombardia all’Utilizzo della risorsa idrica, Massimo Sertori nelle scorse ore: “La situazione per quanto riguarda la siccità – afferma Sertori – è sicuramente migliore rispetto all’anno scorso. Oggi il deficit idrico è intorno al 20% rispetto ai riferimenti che noi abbiamo dagli anni 2006 al 2020. L’anno scorso, di questi tempi, eravamo sotto intorno al 55%, ed è quindi chiaro che la situazione è molto diversa” ha affermato l’assessore, che però ha aggiunto: “Non è il caso di abbassare la guardia: il caldo record di questi giorni, significa, in una giornata, l’evaporazione di circa 1 centimetro dai grandi laghi lombardi, che equivale a 1,5 milioni di metri cubi di acqua e questo comporta una serie di problematiche”.

Il Tavolo istituzionale del Pirellone è stato reso permanente e coinvolge tutti gli attori a vario titolo coinvolti nell’utilizzo dell’acqua, affrontando le differenti tematiche puntando sul confronto e il dialogo. Un metodo di lavoro proficuo che sta producendo risultati positivi cercando di far sempre prevalere l’interesse generale. Nel frattempo il meteo ha dato una mano con le piogge, anche se gli eventi estremi come grandinate e nubifragi necessitano a loro volta di costante monitoraggio.

Share This